Il tumore allo stomaco

Il tumore allo stomaco, che si distingue in diversi tipi tra cui quello più comune conosciuto come adenocarcinoma gastrico (circa il 95% dei pazienti), è una neoplasia che consiste nella crescita incontrollata di cellule nello stomaco. Secondo il nostro Ministero della Salute, l'incidenza di malattia sembrerebbe essere in forte diminuzione e caratterizzata da un aumento del tasso di sopravvivenza, pari a 5 anni a partire dal momento della diagnosi. Sempre secondo dati istituzionali, tra le tipologie di cancro, il tumore allo stomaco occupa la nona posizione tra gli uomini e la decima nella popolazione femminile. Di seguito forniamo alcune informazioni utili sui sintomi e la terapia, cercando di spiegare soprattutto in cosa consiste questa patologia che da anni è oggetto di numerosi studi e ricerche dei massimi esperti della gastroenterologia.

Cos'è e definizione

Per dare una definizione corretta del cancro allo stomaco, è necessario ricorrere alla classificazione di questa malattia in diversi tipi. La prima tipologia da ricordare è senz'altro quella più diffusa, ovvero l'adenocarcinoma gastrico, che è generato dalla crescita incontrollata delle cellule ghiandolari della mucosa dello stomaco. Quando invece la patologia nasce a livello dello strato muscolare dello stomaco, allora si parla del sarcoma dei tessuti molli, la cui tipologia più comune è rappresentata dal leiomiosarcoma. Della tipologia dei sarcomi, fanno parte anche i tumori stromali gastrointestinali (GIST) che si generano nei tessuti che sono di sostegno agli organi dell'apparato digerente. Nella classificazione dei diversi tipi di tumore allo stomaco, ricordiamo anche i linfomi: tra di essi, il "linfoma MALT" o "MALToma" è quello più comune. In ultima analisi ricordiamo che lo stomaco può essere colpito anche da un'ulteriore forma di cancro, ovvero il tumore carcinoide.

Cause

Sebbene le cause del tumore allo stomaco siano ancora poco chiare, gastroenterologi, oncologi e ricercatori della comunità scientifica hanno individuato e classificato i diversi fattori di rischio. Tra i principali fattori rientrano quelli ereditari: alcuni studi di genetica hanno, dimostrato, infatti, che l'insorgenza del tumore allo stomaco è strettamente legata a condizioni ereditarie. Altri studi hanno riconosciuto che un regime alimentare ricco di sale, insaccati e fritture, può aumentare l'insorgenza della malattia. La presenza pregressa di polipi gastrici può costituire un ulteriore fattore di rischio, dal momento che queste escrescenze tissutali dello stomaco di natura benigna possono trasformarsi in tumori maligni.

Sintomi

I sintomi del cancro allo stomaco possono essere molto simili a quelli di un'ulcera gastrica: è importante, in ogni caso, recarsi subito dal gastroenterologo per avere una diagnosi corretta e agire in maniera preventiva. Tra i sintomi ricordiamo la perdita del peso, la presenza di sangue fecale, vomito, nausea, gonfiore, bruciore, lentezza nella digestione, mancanza di appetito e senso di sazietà precoce.

Diagnosi, analisi o esami

La diagnosi viene svolta tramite la gastroscopia, attraverso la quale è possibile prelevare una piccola parte del tessuto tumorale da sottoporre a biopsia. Sarà poi la biopsia a rilevare o meno l'eventuale presenza della neoplasia. La Tac, l'ecografia e la Pet sono altri tipi di esami diagnostici necessari per capire il percorso di cura da intraprendere.

Trattamenti e Terapie

L'elenco relativo ai trattamenti e alle terapie contempla l'intervento chirurgico, la chemioterapia, la radioterapia e la terapia con anticorpi monoclonali. Ci teniamo a sottolineare che qui ci siamo limitati ad elencare i tipi di trattamento disponibili e che ciascun trattamento o terapia deve essere concordata con il proprio medico.