La tosse
Che cos'è la tosse
Sembra che la tosse sia uno dei principali motivi per cui gli italiani si recano dal proprio dottore in cerca di aiuto e di cure. Si tratta, perciò, di una condizione che coinvolge di frequente un gran numero di cittadini, ma sulla quale potresti avere perplessità o dubbi che è possibile chiarire. La prima cosa da sottolineare è che la tosse non è una malattia ma un sintomo che subentra ogni volta che qualcosa irrita le mucose delle vie respiratorie, cioè della gola, dei bronchi o della trachea. La tosse è quindi un meccanismo naturale, che sfrutta un getto d'aria a velocità molto alta per eliminare elementi come la polvere, il fumo, il catarro o altri fattori che impediscono il normale flusso dell'aria.
La tosse può essere originata da diverse cause e malattie, perciò appare essenziale non trascurarla e recarsi dal proprio medico curante per definirne l'origine e intervenire tempestivamente. Tra le cause principali vi è l'infiammazione delle prime vie aeree e della gola (tracheiti, faringiti, bronchiti, ecc...) come conseguenza di malattie da raffreddamento, ma anche come conseguenza di infezioni batteriche o virali. La tosse può essere causata da reazioni allergiche, da reflusso gastroesofageo, da agenti irritanti come fumo, polvere, agenti chimici o inquinamento (pare, infatti, che il 20% della popolazione mondiale, che vive nelle aeree altamente urbanizzate, segnali l'aumento di questo sintomo non correlato ad altre patologie ma presumibilmente solo all'inquinamento atmosferico).
Ci sono molte patologie che hanno questo sintomo e per tale motivo se diventa tosse cronica, cioè se dura più di tre settimane, o se tende a ripresentarsi con recidive ripetute, allora si deve prestare un'attenzione maggiore perché potrebbe essere il campanello d'allarme di una patologia più seria come una malattia cardiaca o un tumore. Se invece non compare nelle ore notturne può trattarsi di una tosse da stress e quindi di una reazione psicologica a un periodo particolarmente provante dal punto di vista emotivo.
Tosse grassa o tosse secca
La tosse si può facilmente suddividere in due tipologie distinte e facilmente riconoscibili, distinguere fra i due tipi è essenziale per capirne l'eziologia:
- la tosse grassa è caratterizzata dalla secrezione di muco e/o catarro, ed è anche detta "produttiva" proprio per la produzione di questa sostanza che si forma nella parte alta dei polmoni e viene espulsa proprio dal colpo di tosse che velocizza il meccanismo di pulizia delle vie aeree. Non c'è da preoccuparsi quindi se senti un suono cavernoso mentre emetti il colpo di tosse e non devi ostacolare questo processo naturale poiché una volta cessata l'emissione di catarro la tosse si arresterà; nel catarro sono presenti accumuli batterici che se trattenuti potrebbero portare a un peggioramento dell'infezione e a una maggiore ostruzione delle vie aeree;
- la tosse secca è una tipologia di tosse non caratterizzata dall'emissione di catarro e per questo motivo è chiamata "improduttiva". Può essere di natura allergica o venire generata da un raffreddore ed evolvere successivamente in tosse grassa. In particolare, se la tosse è soffocante, accompagnata da un suono stridulo ogni volta che inspiri e se è presente un abbassamento della voce si tratta probabilmente di un'infiammazione della laringe. Se avverti una tosse insistente accompagnanta da pizzicore alla gola, probabilmente si tratta di un'infiammazione dei bronchi, della trachea o della faringe. In tutti questi casi la tosse secca si trasforma in tosse grassa nel giro di pochi giorni. Se invece si presenta come tosse stizzosa e con episodi spasmodici allora si tratta quasi certamente di una tosse di tipo allergico.
Come si cura la tosse
Anche se la maggior parte dei farmaci per la cura della tosse sono farmaci da banco è sempre bene consultare il medico o il farmacista per sapere esattamente qual è il medicinale più adatto al tuo tipo di problema.
Per la tosse secca e insistente i farmaci da prediligere sono gli antitussigeni: si tratta di farmaci che inibiscono lo stimolo alla tosse e sono utili anche in caso di dolori al petto. Sono nella maggior parte dei casi analgesici come la Codeina, la Destrometorfano, il Dimemorfano, la Folcodina, e si trovano disponibili per lo più in forma di compresse o sciroppo.
I farmaci espettoranti sono antitussigeni non oppiacei e servono in caso di tosse grassa poiché hanno azione mucolitica, espettorante, o fluidificante; possiedono, quindi, come caratteristica quella di ridurre la produzione di muco e favorirne l'espulsione, si tratta di farmaci come: l'Ambroxolo, l'Acetilcisteina, la Carbocisteina; generalmente vengono formulati in sciroppo ma si trovano anche in bustine, capsule o supposte.
Norme di comportamento in caso di tosse
Durante il periodo interessato dal manifestarsi di questa patologia è bene seguire alcune norme comportamentali che possono aiutare a velocizzare i tempi di guarigione e a non peggiorare la sintomatologia.
- In primo luogo, è necessario non fumare, ma se proprio non ce la fai a smettere, evita di fumare in luoghi chiusi, come la tua macchina o nelle zone fumatori di ristoranti e luoghi pubblici;
- presta attenzione all'umidità ambientale degli interni sia di casa che del tuo posto di lavoro. L'umidità dev'essere mantenuta a un tasso compreso tra il 40% e il 60%; per ottenere questo risultato in inverno quando i riscaldamenti sono aperti e inevitabilmente seccano l'aria è utile usare le vaschette in ceramica che a contatto con il calore dei termosifoni fanno evaporare l'acqua, mantenendo così ottimale il tasso di umidità. Oppure, puoi optare per un umidificatore elettrico da scegliere con cura tra quelli in commercio;
- non intervenire farmacologicamente ai primi sintomi che avverti, poiché l'utilizzo delle medicine potrebbe ritardare la corretta diagnosi;
- è fondamentale bere molti liquidi, caldi o a temperatura ambiente, per favorire l'eliminazione dei muchi, aiutare la trasformazione da tosse secca in tosse grassa e mantenere l'umidità all'interno della gola;
- prova a dormire con la testata del letto rialzata o con un doppio cuscino così da favorire il naturale deflusso dei muchi lungo la gola.
Rimedi naturali e rimedi della nonna
Tra i rimedi della nonna più usati per curare la tosse grassa vi era certamente l'uva. L'uva è un mucolitico naturale efficace e può dare i suoi risultati già dopo due giorni; prova ad assumere una tazza di succo d'uva al giorno con un cucchiaino di miele per aiutare a eliminare il catarro in eccesso. Dalle nonne era spesso utilizzato anche un composto di noci per la tosse secca da assumere mattina e sera, da preparare come segue: lascia a mollo circa 8 noci sbucciate per una notte intera e il giorno dopo grattugiale fino a ottenere una pasta fine che mescolerai con 25 grammi di burro e 25 grammi di zucchero.
Puoi provare un infuso per la tosse spasmodica che agisce come calmante per gli accessi di tosse, in particolare per l'infuso misto di lavanda procedi come segue: usa 20 grammi di fiori di lavanda e 20 grammi di sommità fiorite e foglie di menta selvatica, lascia in infusione per 5 minuti in un litro di acqua bollente e bevi tre tazze al giorno lontano dai pasti.
Come infuso espettorante prova invece un decotto di lichene d'Islanda: macera 20 grammi di pianta in un litro d'acqua fredda per tre ore, cambiando l'acqua una volta ogni ora, poi fai bollire per 5 minuti e getta l'acqua di bollitura, rimetti a bollire per 15 minuti, filtra e consuma un paio di tazze al giorno di questo decotto.
Nella tradizione delle nostre nonne, quando si soffriva di mal di gola, raffreddore o tosse uno dei primi rimedi ai quali si faceva ricorso erano i suffumigi: questi sono in grado di conciliare l'effetto positivo che l'umidità ha sulla gola con le proprietà delle sostanze attive che vengono disciolte nell'acqua. Ti servirà, quindi, semplicemente una pentola d'acqua calda e un asciugamano per creare l'effetto tenda. Nell'acqua potrai usare la camomilla (che ha proprietà lenitive e antispasmodiche), o il timo sia secco che come olio essenziale (che ha proprietà sedative, disinfettanti e mucolitiche).
Tra i rimedi fitoterapici per la tosse noti fin dall'antichità l'estratto di Altea è utile per contrastare la tosse secca e irritativa, grazie alle sue proprietà emollienti e idratanti; la Squilla marittima è utile nel caso di tosse accompagnata da muco perché aiuta ad espellere il catarro; lo sciroppo di liquirizia, grazie all'acido gricirrizico contenuto nelle radici della pianta, ha proprietà antinfiammatorie e protettive delle mucose della gola; la Saponaria officinale è una pianta ricca in saponina che ha una funzione efficace nel fluidificare le secrezione e possiede la capacità di facilitarne l'espulsione; l'olio essenziale di Angelica ha una buona azione immunostimolante e quindi aiuta nella risoluzione delle infezioni, inoltre, agisce come espettorante nei casi di tosse grassa e severa.
Alimentazione per la tosse
Anche l'alimentazione ha un ruolo importante nel decorso della tosse e se è vero che mangiare correttamente aiuta a rafforzare le difese immunitarie, un'alimentazione mirata può aiutare a guarire più velocemente. Ecco un elenco di cibi e sostanze nutritive indispensabili in caso di tosse:
- il miele ha un'azione emolliente sulla tosse, specialmente se assunto in tisane o tè caldi. Scegli il miele di eucalipto, di tiglio, di castagno o di arancio che risultano i più efficaci contro la tosse;
- la vitamina C contenuta in agrumi, kiwi, zucche, mirtilli, cachi e carote è utile non solo com'è noto a rinforzare il sistema immunitario, ma anche come decongestionante per l'epitelio respiratorio che risulta irritato in caso di tosse;
- prova una macedonia ben zuccherata contro la tosse secca; mentre contro la tosse grassa è utile consumare pere, verze, broccoli e cavolfiori che oltre ad essere potenti antiossidanti aiutano a eliminare il muco;
- carne, cereali integrali e molluschi contengono lo zinco che è utile nella risoluzione delle sindromi da raffreddamento;
- evita i cibi grassi, i fritti e i latticini perché aumentano la produzione di catarro;
- infine, evita le spezie, le bevande fredde o gassate e il caffè poiché irritano le vie aeree e potrebbero ottenere lo sgradevole effetto collaterale di aumentare la tosse.
Roberta Jerace