Cistite
La cistite è sicuramente l’infezione (di tipo virale oppure batterico) che più di frequente colpisce l’apparato urinario, interessando, a seconda dei casi, le sole vie basse, quelle alte o entrambe.
Quando sono colpite le vie inferiori (vescica e/o uretra), la causa scatenante può essere sia di tipo virale che di tipo batterico; in questi casi, il paziente accusa difficoltà e dolore nella diuresi, la quale si caratterizza per la scarsa quantità di urina prodotta, nonostante il frequente stimolo di urinare.
Nei casi più gravi, sono riscontrabili nell’urina tracce di sangue.
Sono più rare le ipotesi di c.d. “cistite silente” (più tecnicamente “batteriuria asintomatica”), in cui l’infezione batterica non presenta manifestazioni dolorose ed è evidenziata da un esame delle urine, che deve essere compiuto in stato di gravidanza perché può essere causa di malformazione o addirittura della morte del feto.
Piuttosto frequenti sono le recidive (c.d. “ricadute”), che si realizzano o quando il medesimo microrganismo (virus o batterio) ha raggiunto anche il rene, oppure quando altri batteri aggrediscono le vie urinarie inferiori.
La terapia consiste nell’evitare sbalzi di temperatura, stando al riposo, magari con una coperta sulle zone interessate.
Nei casi più gravi e, comunque, in gravidanza, è consigliabile il ricorso agli antibiotici (sotto prescrizione medica, anche al fine di accertare l’origine batterica o virale dell’infezione).