Roberto Assagioli, l'Italiano fondatore della Psicosintesi
di Nicolina Leone - Un uomo dall’aspetto fragile che racchiude in se conoscenza e spiritualità, non a caso, i fortunati che hanno avuto l’onore di conoscerlo personalmente, ancora ne parlano con grande stima e rispetto.
Egli ebbe modo di lavorare con e per Freud e instaurò una rispettosa amicizia con Jung.
Il suo cammino professionale inizia con una laurea in medicina e un dottorato in psichiatria, in quel periodo incontra Jung e inizia a dedicarsi alla psicologia, non in senso lato, come s’intende lo studio della materia accademica, ma, seguendo le ricerche dei colleghi e considerando i punti deboli delle stesse, dalle quali trae spunti e conclusioni per modulare le sue ricerche, le quali lo condurranno alla teoria della Psicosintesi.
"Un metodo di auto-formazione e realizzazione psico-spirituale per tutti coloro che non vogliono accettare di restare schiavi dei loro fantasmi interiori e degli influssi esterni, di subire passivamente il gioco delle forze psicologiche che si svolge in loro, ma vogliono diventare padroni del proprio regno interiore." (Roberto Assagioli)
Semplifichiamo, la Psicosintesi è un cammino interiore, profondo lungo e difficile, il cui scopo principale è quello di mettere in contatto continuo inconscio e coscienza, essendo l’essere umano incompleto, egli può raggiungere la completezza solo attraverso una profonda conoscenza del suo “essere” spirituale e materiale. La percezione della propria fisicità combinata con l’esplorazione della psiche sono imprescindibili, nonché l’unico cammino possibile per realizzare la visione superiore che altro non è che l’energia cosmica ( un netto richiamo alla psicologia Maya).
Per favorire la comprensione delle sue teorie e consentire ai suoi seguaci di intraprendere il percorso mentale che permetterà loro di diventare degli ottimi psicosintetisti, Assagioli elabora uno schema comprendente le due entità da capire: l’Ovoide che è la descrizione di come “pensa” la psiche, e, la “Stella” che raffigura il modo in cui agisce la psiche.
Immaginate un uovo:
posto in verticale e dividetelo orizzontalmente in tre settori, partendo dalla base troviamo l’inconscio inferiore, al centro l’inconscio medio e in cima l’inconscio superiore, nella parte centrale è posto un cerchio che rappresenta la zona di attività della coscienza, al cui centro impera l’Io, dal punto dove sosta l’Io seguendo una linea retta verticale si arriva in cima, alla zona dell’inconscio superiore e lì allo zenit, dove troviamo una stella, ovvero il “Se”. Il percorso che va dall'Io al Se è lo scambio intermittente ma continuo di informazioni. L’esterno dell’ovoide rappresenta la collettività alla quale si giunge dopo il percorso interno.
Adesso immaginate una stella a 7 punte:
Partendo dalla punta a sud che rappresenta le sensazioni e proseguendo in senso orario, ogni vertice indica, emozioni, desideri, immaginazione, pensieri, intuizioni, al centro della stella, il cuore pulsante che indica la volontà.
E’ solo attraverso queste raffigurazioni e l’osmosi fra esse che l’uomo raggiunge la strada che lo porterà agli albori della conoscenza di se stesso, da lì il cammino diverrà costante, ma semplice e costruttivo.
Come diceva sempre lo stesso Assagioli: Conosci te stesso, possiedi te stesso, trasforma te stesso
Nota
Assagioli, in realtà nasce come Roberto Marco Greco, alla morte del padre (aveva due anni) e con le seconde nozze della madre, assume il cognome del patrigno, il Dottor Emanuele Assagioli