Profili terapeutici dell'occlusione intestinale neonatale
PROFILI TERAPEUTICI DELL'OCCLUSIONE INTESTINALE NEONATALE
Premesso che, nei neonati, da un lato, è piuttosto raro che le occlusioni intestinali importanti si risolvano spontaneamente e, dall’altro lato, per i motivi sopra esposti, l’urgenza è assai maggiore che negli adulti, passiamo ora a vedere brevemente alcuni aspetti della terapia chirurgica. Innanzitutto, l’intervento è finalizzato a raggiungere una serie di risultati progressivi:
- individuazione esatta del punto in cui si è verificata l’occlusione e gravità della stessa;
- rimozione dell’accumulo del materiale che genera l’ostruzione;
- ripristino della canalizzazione, che porterà a una graduale correzione degli squilibri idrico-salini e metabolici;
- risoluzione della patologia scatenante.
Per quanto concerne le tecniche, quando si opera in urgenza, molto spesso si procede a una laparotomia, finalizzata a rendere visibili e accessibili tutti i visceri contenuti nella cavità addominale: ciò permetterà sicuramente di individuare la localizzazione precisa dell’occlusione e, nei casi più semplici, consentirà perfino di rimuoverla. Nelle ipotesi di maggiore gravità, invece, sarà indispensabile ricorrere a interventi chirurgici più invasivi e rischiosi (come un’enterotomia decompressiva o una puntura aspirativa).