PAVOR NOCTURNUS - IL TERRORE NOTTURNO NEL BAMBINO
25 feb. (Laura Tirloni)
Di Laura Tirloni Il bimbo dorme da un'oretta circa e ad un tratto inizia a lamentarsi e poi a gridare dalla paura, rigido, sudato, con gli occhi sbarrati e pare inconsolabile.
Si
tratta del Pavor Nocturnus, un disturbo piuttosto frequente, che si
presenta nei bambini, di norma dai 2 ai 12 anni, con prevalenza nei
maschi. Un vero attacco di terrore, che si manifesta nelle prime due
ore circa del sonno, durante la fase più profonda (quella NonREM),
quando il bimbo non sta sognando. Classificato come una parasonnia, il terrore notturno provoca nel bambino urla, pianti, tachicardia, sudorazione e irrigidimento muscolare. Il più delle volte, il bambino ha gli occhi aperti e ciò che spaventa di più il genitore che si trova a doverlo consolare, è che a volte i suoi tentativi sembrano addirittura peggiorare le crisi del bambino, soprattutto di fronte al contatto fisico.
Entro una mezz'ora circa, ma di solito prima, il bambino cade nuovamente nel sonno profondo come se nulla fosse accaduto e il giorno dopo non ricorderà nulla, aspetto questo chedifferenzia il Pavor dall'incubo, dal quale il bambino si sveglia se stimolato e che tendenzialmente tende a ricordare.
In
generale, il disturbo scompare da solo nel tempo, di solito con
l’adolescenza e al di là del disagio temporaneo che provoca, non
dovrebbe destare eccessiva preoccupazione.
Per il resto basta avere pazienza e aspettare che il disturbo rientri da solo, con la maturazione del bambino. |
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