Acne

di Nicolina Leone - Solo a sentire il nome vengono i brividi, sono pochi i fortunatissimi che non ne hanno mai sofferto e per questo motivo non possono capire realmente il disagio e la sofferenza che provoca sin dalla prima comparsa.

L’acne, oltre a essere esteticamente sgradevole, incide fortemente sullo stato psicologico del soggetto affetto, purtroppo si tratta di una di quelle alterazioni cutanee recidivanti, difficili da trattare e che dipendono da vari fattori.

In virtù di ciò, tratteremo l’argomento in maniera molto dettagliata, nella speranza di poter aiutare i giovanissimi e anche gli adulti, spesso vittime anch’essi dell’acne.

               Cos’è, come compare e perché

Generalmente in età prepuberale sia nei ragazzi sia nelle ragazze inizia la “giostraormonale, improvvisamente l’organismo mette in moto nuovi processi e cambiamenti, perfettamente naturali e fisiologici, che portano sostanziali cambiamenti, in pratica inizia la fase di passaggio dall’infanzia all’età adulta, in altre parole l’adolescenza, croce e delizia per chi la vive e per i genitori!

Nelle giovinette si nota un cambiamento fisico evidente, aumenta il volume del seno, le forme diventano morbide, si ha una celere crescita in altezza e compaiono i primi comedoni o volgarmente detti, punti neri.

Nei ragazzi, avviene un cambiamento simile, alterazione del tono di voce, il corpo pare voglia esplodere in una crescita rapida, s’intravede la prima ombra di peluria sul viso e i famigerati punti neri!

Scherzi del testosterone, è il prezzo che il 95% della popolazione deve pagare per diventare adulta.

Quindi appare chiaro che si tratta di un fattore ormonale, tutte le ghiandole dell’organismo sono sottoposte a maggior lavoro e incremento di produzione, comprese le ghiandole sebacee che hanno l’odiosa abitudine di convogliare la produzione in eccesso sul viso, sul tronco e sulle spalle.

I pori della pelle di queste zone si trovano improvvisamente intasati e la fase acneica ha inizio.

Inizialmente sorgono i punti neri e i punti bianchi, la differenza sta nel fatto che i primi sono aperti e i secondi chiusi. Entrambi però godono dello stesso “privilegio”, i ragazzi non resistono alla tentazione di “strizzarli”, è l’inizio della fine!

Dopo la strizzatura, il più delle volte segue l’infiammazione, infatti, non tutti sanno che mentre si tenta di eliminare il comedone, parte del contenuto infetto s’infiltra profondamente nel derma e inizia la formazione acneica che è una manifestazione cistica.

     I tipi di acne

  • Acne volgare, la più comune e frequente, è proprio questa che colpisce gli adolescenti e non fa distinzione fra i sessi.
  • Acne pustolosa, è la diretta conseguenza dei comedoni aperti e colpisce preferibilmente le ragazze, fronte e mento sono le zone più colpite.
  • Acne rosacea, più che da formazioni singole appare come una macchia estesa, di colore rosso acceso, e predilige le guance e il torace, la riscontriamo nei giovani di carnagione molto chiara.
  • Acne nodulare, è lo stato infiammatorio del comedone che si evolve in una formazione nodulare che si espande lentamente formando una piccola cisti tesa e lucida che infine presenterà una parte centrale visibilmente colma di pus che se strizzata, produrrà un liquido infetto che contagia le aree circostanti, tenderà a riprodursi e lascerà una piccola cicatrice.
  • Acne cistica, questa forma colpisce solo i ragazzi, non solo in età adolescenziale ma anche nell’età adulta, presenta le stesse caratteristiche della precedente con la differenza che è suppurativa in modo indipendente. Le zone in cui si manifesta spesso sono il collo e le spalle. Tendenzialmente può anche alterare i lineamenti del viso ed è difficile da trattare.
  • Acne polimorfa, così chiamata perché si evolve ciclicamente, nonostante cure e rimedi tende a ripresentarsi sempre più aggressiva e con tempi di guarigione molto lunghi.
  • Acne escoriata o da specchio, è una forma che si potrebbe facilmente evitare non sostando continuamente davanti allo specchio alla ricerca di piccolissimi comedoni che solitamente si risolvono spontaneamente.
  • Acne mentoniera, tipicamente femminile è il segno dell’approssimarsi del ciclo.
  • Acne meccanica, compare nel periodo estivo a causa dell’eccessiva sudorazione e strofinamento in alcune aree del corpo.

Quadri acneici particolari

  • Acne infantile, causata dall’uso di farmaci progestinici durante la gravidanza, essi stimolano nel feto un aumento della produzione di sebo, alla nascita il piccolo presenterà una lieve forma di arrossamento che scomparirà da solo, salvo restare latente per esplodere violentemente nell’età prepuberale.
  • Acne fulminante, essa è causata dall’assunzione extra di testosterone, pratica molto diffusa fra i giovani maschi palestrati, fissati con la convinzioni che una massa muscolare evidente li renda più attraenti. Le conseguenze rilevanti oltre all’acne fulminante sono: febbre, forti dolori articolari, aumento dei globuli bianchi.  (più che ai muscoli penserei alla salute…)
  • Acne da farmaci, è noto che molti farmaci, sistemano un malessere ma ne provocano altri, fra questi, quelli imputati di provocare l’acne sono: anabolizzanti, antiepilettici, isoniazide e vitamina B12.
  • Acne da cosmetici, dovuta all’uso continuo di cosmetici vari, di cattiva qualità che non lasciano traspirare la pelle provocando l’ostruzione dei pori.

               Acne e dieta

Spesso abbiamo sentito mettere sotto accusa alcuni cibi come causa principale della comparsa dell’acne.

Stabilito che si tratta di un fattore principalmente ormonale, spezziamo una lancia a favore di questi alimenti additati come cibo spazzatura.

E’ evidente che alimenti troppo grassi, fritti, affettati e tutto ciò che contiene conservanti e additivi non giovano certo alla salute, ma non si può, a prescindere, sostenere che alcuni di essi, tipo la cioccolata, siano la causa scatenante della patologia. Possono certamente concorrere se consumati in quantità eccessiva, ma non c’è ancora una prova scientifica che possa dare la certezza che questo o quell’atro cibo provoca l’acne, salvo i casi in cui è presente una precisa intolleranza.

Possiamo, invece affermare  in base ad uno studio dei ricercatori dell’Istituto Dermatologico Galliano di Roma che fumo e alcool hanno una parte di colpa, anche se l’acne del fumatore e del bevitore risulta essere di natura lieve e non  soggetta a infiammazione.

               Terapie farmacologiche

Considerando le varie forme della patologia appare chiaro che la terapia deve necessariamente essere adattata soggettivamente e da personale medico specializzato, in linea generale le indicazioni frequenti riguardano farmaci da assumere oralmente più terapia topica.

  • L’Acido Retinoico è uno dei principi attivi usati nelle forme gravi, può essere somministrato in forma orale e topica, essendo molto forte  comprende anche una serie di controindicazioni da non sottovalutare, infatti la prescrizione è indicata per una sola assunzione settimanale.
  • L’eritromicina è un antibiotico anch’esso utile a secondo dei casi, abbinato alla terapia locale da buoni risultati.
  • L’acido pantotenico (vitamina B5) associato ad altre terapie orali è un valido supporto nella cura per sconfiggere l’acne.
  • La terapia ormonale è fra le più accreditate, anche se non sempre efficace, inoltre presenta parecchie controindicazioni, naturalmente si tratta sempre di scelte soggettive di cui si occupa il dermatologo. Il farmaco prescritto di solito è l’isotretinoina, da utilizzare sotto stretto controllo medico e previo analisi ematiche.
  • Anche la pillola anticoncezionale, nelle donne, ottiene discreto successo, ma, solo per il periodo di assunzione, poi, l’acne ritorna.
  • Peeling chimico, fra le terapie esterne è quello che riscontra maggior successo, il principio di fondo è di stimolare la pelle a produrre cellule nuove e sano dopo l’eliminazione di quelle morte e infette. I risultati sono discreti e di buona durata, l’unico neo è che non tutti possono eseguirlo, soprattutto chi ha la pelle sottile e particolarmente delicata, l’abrasione in questi casi rischia di produrre più danni che benefici.

              Terapie naturali

  • Oligoterapia catalitica: prevede la somministrazione di Magnese, Cobalto e Rame in proporzioni e abbinamenti variabili consigliati dall’erborista di fiducia.
  • Bardana: questa pianta utilizzata per infusione e assunta giornalmente ha un alto potere disintossicante e drenante, agiste sulle cellule aiutando il processo di eliminazione delle scorie, inoltre ha un forte potere antiossidante, da essa si possono ricavare anche preparati per uso topico che decongestionano e detergono con delicatezza.
  • Il the bianco: ricco di flavonoidi, alfaidrossiacidi e zinco ha il potere di purificare dall’interno favorendo la stabilità della produzione ormonale, pertanto è consigliato come terapia preventiva oltre che curativa.
  • Fra i Fiori di Bach: Chicory fiore numero 8 - Crab Apple fiore numero 10 - Walnut fiore numero 33, associati e proporzionati in funzione della gravità della patologia sono fra i rimedi naturali maggiormente accreditati e riconosciuti.

    Consigli in generale

L’igiene delle aree colpite è decisiva per la riuscita di qualsiasi terapia, per questo è opportuno osservare scrupolosamente le indicazioni del dermatologo senza sperimentare prodotti non prescritti, le uniche possibilità concesse sono: acqua e bicarbonato per detergere durante la giornata in caso di eccessiva sensazione di unto, infusi di erbe decongestionanti come già citato e più di ogni altra cosa, evitare assolutamente di strizzare i comedoni!



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