La salute in pillole

MORBO DI PARKINSON: LA NICOTINA È UTILE PER ESPANDERE LA “MEMORIA DI LAVORO”

   
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17 gen. (Valentina Coppola)
I ricercatori dell'Ibfm-Cnr e dell’Università di Milano-Bicocca hanno recentemente scoperto alcune proprietà della nicotina che potrebbero essere sfruttate per contrastare le discinesie motorie e i disturbi mnestici tipici del morbo di Parkinson. Lo studio, condotto da Alberto Zani dell'Ibfm-Cnr di Milano e da Alice Mado Proverbio dell'Università di Milano – Bicocca, mette in luce, in particolare, le potenzialità della nicotina nell'espandere la cosiddetta “working memory”, nota anche con il nome di memoria a breve termine, e sottolinea, inoltre, come tale sostanza abbia lo svantaggio di limitare i processi del cervello umano legati alla scelta e all'avvio del movimento. I risultati dello studio condotto dai due ricercatori sono stati presentati al Congresso mondiale della Società di Neuroscienze a Washington e diffusi successivamente in un comunicato stampa del Cnr. Nel documento, Alberto Zani entra nel dettaglio degli esiti della ricerca, dichiarando che: “I risultati confermano le scoperte della ricerca neurobiologica sui modelli animali, che evidenziano il ruolo cruciale della nicotina nel trattamento dei principali sintomi del Parkinson, come i disturbi della memoria e le discinesie motorie”. Lo studio, in particolare, si è basato sull'osservazione di un gruppo di fumatori e uno di non-fumatori equilibrati dal punto di vista del livello culturale e dello stato psico-fisico. I due gruppi sono stati sottoposti a una serie di test che hanno messo in luce che i fumatori, nei test legati alla valutazione dell'attenzione e della memoria, siano stati 50 millisecondi più veloci dei non fumatori e abbiano mostrato anche meno omissioni di risposta. “Questo gruppo, però” continua Alice Mado Proverbio, “risultava di circa 100 millisecondi più lento nel compito di programmazione e decisione motoria”. Alberto Zani sottolinea, infine, l'importanza dei risultati ottenuti nell'ambito medico affermando che essi consentono di aprire “un’interessante prospettiva per l’utilizzo terapeutico della nicotina non soltanto per le discinesie, ma anche per i problemi di memoria del Parkinson. Questo è il primo studio a mostrare effetti sulla memoria nell'uomo da parte di questa sostanza, che possono trovare utili applicazioni nel trattamento, non solo del Parkinson, ma anche dell'Alzheimer”.




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